Fattori SEO 2023

I fattori SEO (Search Engine Optimization) sono elementi che influenzano il posizionamento dei siti web nei risultati dei motori di ricerca. Essi cambiano continuamente, ma alcuni dei fattori SEO più importanti per il 2023 potrebbero essere:

  • Contenuti di qualità: I motori di ricerca premiano i siti web che offrono contenuti utili, informativi e originali. I contenuti di qualità sono importanti per attirare visitatori e mantenerli sul sito.
  • Ottimizzazione per la ricerca vocale: La ricerca vocale sta diventando sempre più popolare, quindi è importante ottimizzare il sito web per le query vocali. Ciò include l’utilizzo di domande e risposte (FAQ) e la creazione di contenuti conversazionali.
  • SEO mobile-first: La maggior parte del traffico web proviene da dispositivi mobili, quindi è importante ottimizzare il sito web per i dispositivi mobili in modo da garantire una buona esperienza utente su tutti i dispositivi.
  • Velocità del sito: La velocità del sito è un fattore SEO importante perché i motori di ricerca premiano i siti che si caricano rapidamente e offrono un’esperienza utente fluida.
  • Schema markup: Utilizzare il markup di schema per contrassegnare i contenuti del sito web in modo che i motori di ricerca possano capire meglio il significato dei contenuti e fornire risultati di ricerca più pertinenti.
  • Backlink: Avere link da altri siti che puntano al proprio sito può aiutare a migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca, ma è importante che siano backlink di qualità e da fonti affidabili.
  • Intelligenza artificiale e apprendimento automatico: i motori di ricerca stanno diventando sempre più sofisticati nel utilizzare l’IA e l’apprendimento automatico per comprendere i contenuti del sito web e fornire risultati di ricerca più pertinenti.
  • Esperienza utente: Fattore sempre più importante nei motori di ricerca, che valutano la facilità d’uso del sito, l’usabilità e la soddisfazione dell’utente.
  • Sicurezza: la sicurezza del sito web è importante per garantire che i visitatori siano protetti da malware e phishing.

In realtà i fattori seo sono molteplici, per questo bisogna decidere e intervenire prioritariamente (in base anche a quanto scritto in questo articolo: Seo e analisi di Pareto) sui fattori che riteniamo più rilevanti in ogni periodo contestuale.

 

SEO e intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più importante per il SEO (Search Engine Optimization), poiché i motori di ricerca stanno utilizzando sempre più l’IA per comprendere i contenuti del sito web e fornire risultati di ricerca più pertinenti.

Alcuni dei modi in cui l’IA sta influenzando il SEO sono:

  • Analisi del contenuto: i motori di ricerca utilizzano l’IA per analizzare i contenuti del sito web e determinare la rilevanza per una determinata query di ricerca.
  • Generazione di contenuti: alcuni motori di ricerca utilizzano l’IA per generare contenuti originali, ad esempio per creare risposte alle domande comuni degli utenti.
  • Personalizzazione dei risultati di ricerca: l’IA permette ai motori di ricerca di personalizzare i risultati di ricerca in base alle preferenze dell’utente e alla cronologia di navigazione.
  • Voice Search Optimization: l’IA aiuta i motori di ricerca a comprendere le query vocali degli utenti e a fornire risposte appropriate.
  • Analisi della conversazione: l’IA aiuta i motori di ricerca a comprendere la conversazione sui social media e a generare risultati di ricerca più pertinenti.
  • Tecnologie di Deep learning: utilizzate per creare modelli predittivi e classificatori in grado di analizzare un gran numero di dati
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Testi e SEO. Metafore o no?

Le metafore nel web. Meglio metterle o evitarle?

Ho sempre adorato le metafore. Fin dai tempi in cui la nonna mi raccontava storie ed ogni volta che utilizzava metafore io volavo con l’immaginazione.
Le metafore sono un potente mezzo per catturare l’attenzione ed avere qualche speranza in più per esser ricordati.

A parte quelle di Bersani, talvolta un po’ esagerate e ridicole ma spesso a mio avviso anche divertenti e simpatiche, le metafore, se usate con criterio, sono estremamente utili nei testi per aumentarne la persuasività.

Ma perché le metafore funzionano ?
Da un recente studio riportato dalle Scienze http://www.lescienze.it/news/2017/01/04/news/produzione_metafore_reti_cerebrali_diffuse-3369765/ emerge come le metafore abbiano un ruolo di prim’ordine nella comunicazione e soprattutto nella trasmissione di concetti astratti ed emozioni.

Studi recenti hanno evidenziato che l’uso di una metafora, come: “una giornata dura”, attiva in chi ascolta aree cerebrali preposte alla sensibilità tattile, che diversamente restano inattive ascoltando una frase che esprima lo stesso concetto ma senza l’utilizzo della metafora.

L’uso di una metafora aziona una rete di circuiti cerebrali diffusa in tutto il cervello e prevede una stretta relazione e cooperazione tra aree cerebrali preposte al controllo esecutivo e la cosiddetta rete di default, ovvero quel complesso di processi che è attivo nel momento in cui la mente non è impegnata in un compito specifico. (maggiori dettagli nell’articolo già citato: http://www.lescienze.it/news/2017/01/04/news/produzione_metafore_reti_cerebrali_diffuse-3369765/ e qui: http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0278262616302056 )

Per chi come me si occupa di seo cosa si può trarre da questi studi?

Intanto bisogna incrociarli con altri esperimenti che ho eseguito anch’io personalmente confrontando testi pressoché identici ma sostituendo in alcuni punti metafore al posto di frasi assenti di quest’ultime.
Google, tanto per citare il principale tra i motori di ricerca, utilizza l’intelligenza artificiale per leggere i testi dei siti internet e sebbene sia un sistema sofisticato e complesso ipotizzo che attualmente tenda inizialmente a posizionare leggermente meglio un testo senza metafore rispetto ad un testo che invece le utilizza.

Un testo con metafore è però più accattivante e alla lunga potrebbero intervenire altri fattori ad incidere sul posizionamento (per esempio se su quella pagina l’utente si ferma più tempo).
Per le prove che ho effettuato io, che sono quindi unicamente empiriche mi sento di dire che almeno in fase iniziale (poco dopo la pubblicazione e indicizzazione ) a parità di altri fattori un testo senza metafore è da preferire per una migliore indicizzazione.

Ma non non lo è per la persuasione! Questo è il punto.

Quindi? Come ci si deve comportare?
Per landing page, Squeeze Page e per qualsiasi testo o contenuto punto di approdo di campagne pay per click (siano esse adwords, facebook ads, linkedin ads), da banner su altri siti, da campagne di email marketing ecc. non c’è dubbio che si debba utilizzare un linguaggio persuasivo (con metafore, modi di dire e quant’altro), mentre per pagine web che vengono trovate unicamente da ricerche organiche (digitando keyphrases su Google) bisogna fare più attenzione e la strada giusta è quella di valutare di volta in volta i risultati raggiunti. Personalmente cerco sempre il giusto compromesso. In base ai risultati raggiunti si calibra il tiro.

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